Se tutti sono a conoscenza del prossimo appuntamento del 25 maggio
con la nuova disciplina della privacy (GDPR), solo pochi sanno che
qualche giorno prima, per l’esattezza il 20 maggio, entrerà in vigore
la nuova normativa relativa alla revisione auto.
Un aggiornamento ancora una volta necessario per recepire una direttiva europea: la Ue n. 2014/45.
Il
Dm 214/2017 che la recepisce si preoccupa di mettere al centro della
normativa, ancora una volta, la tutela dei consumatori e la sicurezza
degli automobilisti grazie ad nuovo sistema di revisione che introduce il certificato di revisione,
documento comune a tutti gli Stati dall'Unione Europea, rilasciato dai
centri e dalle officine autorizzati a seguito del controllo tecnico del
veicolo.
Il punto centrale del nuovo sistema di revisione delle auto è rappresentato dalla certificazione del chilometraggio che
sarà indicato sul nuovo certificato. Quello attualmente in vigore,
infatti, è stato molto criticato proprio per non essere abbastanza
severo con i cosiddetti “furbetti del contachilometri”.
Dal 21 maggio 2018, invece, verrà emesso un nuovo certificato di revisione, che riporterà i seguenti dati:
• Numero di identificazione del veicolo;
• Targa del veicolo;
• Luogo e data della revisione;
• Lettura del contachilometri al momento del controllo;
• Categoria del veicolo;
• Carenze individuate;
• Risultato del controllo tecnico;
• Data del successivo controllo tecnico o scadenza del certificato di revisione;
• Nome di chi ha provveduto ad espletare le verifiche, firma o dati identificativi dell’ispettore responsabile del controllo.
L’ attestato sarà rilasciato dalle autorità competenti che hanno effettuato un controllo tecnico e conterrà una valutazione del veicolo. I dati saranno di seguito trasmessi al ministero Infrastrutture e Trasporti. Il certificato di revisione resta valido in caso di trasferimento di proprietà del veicolo relativamente al quale è stato rilasciato un valido attestato di controllo tecnico periodico.
Grazie a questa nuova normativa chi acquisterà un veicolo usato avrà maggiori garanzie sullo stato d’uso del veicolo e sui chilometri effettivamente percorsi.
Non cambiamo gli intervalli per la revisione come stabiliti dall'articolo 80 del Codice della strada: il primo controllo andrà fatto dopo 4 anni dalla prima immatricolazione e, di seguito, ogni 24 mesi.